Considerata un capolavoro della civilistica italiana del secolo scorso, la Teoria generale del negozio giuridico di Emilio Betti in che misura risente della formazione romanistica del suo autore? Il saggio affronta la questione distinguendo tra una presenza esplicita del diritto romano nell'opera e una presenza soltanto implicita, ma non per questo meno significativa. Nella prima ...
di Luigi Pellecchi, Professore ordinario di Istituzioni di diritto romano – Università degli Studi di Pavia
Il saggio analizza il codice del terzo settore dal punto di vista della soggettività degli enti non espressamente regolati. L'autore utilizza la disciplina dell’associazione non riconosciuta per costruire una fattispecie legale implicita destinata al riconoscimento normativo della soggettività. L'Autore, inoltre, tratta questioni vecchie e nuove che entrano in scena in ordine ...
di Angelo Barba, Professore ordinario di Diritto privato – Università degli Studi di Siena
Lo studio mira (non ad abbandonare ma) a ridimensionare la diffusa reinterpretazione dell’art. 844 c.c. in chiave di tutela dei diritti della personalità, auspicando altresì un cambiamento di approccio con riguardo ai parametri pubblicistici e alla loro rilevanza anche per i rapporti di vicinato.
di Mauro Tescaro, Professore associato di Diritto privato – Università degli Studi di Verona
L'utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale induce a predisporre adeguati assetti organizzativi capaci di governare i nuovi rischi aziendali.
In tale contesto, particolare rilevanza assume la tematica della tutela della privacy nell'impresa digitale al manifestarsi di violazioni della normativa in tema di trattamento dei dati personali.
di Sergio Locoratolo, Professore associato di Diritto commerciale – Università degli Studi di Napoli Federico II
Il saggio si occupa di approfondire la tematica della costituzione delle servitù coattive, a partire dal concetto di obbligatorietà che le contraddistingue rispetto alle servitù volontarie. Viene, in particolare, analizzata la funzione dell'indennità a favore del titolare del fondo servente e la possibilità di procedere alla costituzione contrattuale attraverso ...
di Maria Teresa Nurra, Ricercatrice di Diritto privato – Università degli Studi di Sassari
Il credito futuro può essere concesso in pegno, secondo le regole codicistiche, sempre che si tratti di credito sufficientemente determinato o determinabile, analogamente a quanto richiesto per il credito garantito. Anche per il credito futuro, quale garanzia specifica, rimane ferma l'esigenza di specialità, così che deve escludersi la possibilità di un pegno generale ...
di Andrea Natale, Ricercatore di Diritto privato – Università degli Studi di Parma
Il saggio, dopo aver indagato la struttura e la funzione delle diverse ipotesi di diffida ad adempiere, si interroga sulla possibilità di rinvenire nel sistema una fattispecie implicita di risoluzione che, per l'ipotesi di ritardo di non scarsa importanza, consenta alla parte fedele di sciogliersi immediatamente dal contratto.
di Antonello Iuliani, Ricercatore di Diritto privato – Università degli Studi di Siena
Il contributo esamina la possibile sopravvivenza di alcune pattuizioni accessorie nell’ipotesi di nullità del regolamento contrattuale per il resto. L’analisi si propone, in particolare, di ricostruire la natura giuridica di tali patti e di verificare i presupposti in presenza dei quali essi possono ritenersi idonei a produrre effetti autonomi nonostante ...
di Maria Samantha Esposito, Ricercatrice di Diritto privato – Politecnico di Torino
La sostenibilità ambientale è diventata una vera e propria sfida per le moderne realtà imprenditoriali che, facendo leva sulla sempre più diffusa sensibilità ecologica dei consumatori, puntano sulla tutela ambientale quale strategia di mercato per prevalere sui propri competitors. Partendo da tale presupposto, il presente contributo analizza il fenomeno dell'uso ...
di Monica Pucci, Assegnista di ricerca in Diritto privato –Università degli Studi di Perugia
L'Autore esamina le possibilità di impiego delle tecnologie di intelligenza artificiale – concetto tuttora alquanto indefinito, e privo di definizione normativa – nella gestione del patrimonio digitale. Dopo una breve analisi del concetto di dati personali, e del loro possibile significato economico, diretto o indiretto, l'Autore si sofferma sull’utilizzo dello strumento ...
di Francesco Mastroberardino, Notaio
Lo scritto affronta il tema della rinunzia all'eredità da parte del chiamato nel possesso di beni ereditari, approfondendo la questione della necessità per tale soggetto di erigere l’inventario anche nell’ipotesi in cui rinunzi all'eredità entro il termine trimestrale di cui al primo comma dell’art. 485 c.c. Contestate le diverse ragioni addotte in dottrina ...
di Valentina Viti, Assegnista di ricerca in Diritto privato – Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Il presente contributo si propone di indagare gli aspetti problematici della accettazione ereditaria con beneficio di inventario che l’ordinamento impone nel caso in cui l’erede sia minorenne, trattandosi di soggetto da tutelare in quanto sprovvisto di capacità di agire, concentrandosi in particolare sui precetti centrali che regolamentano tale atto, ovverosia gli artt. 471, ...
di Luca Mandrioli, Professore a contratto – Università di Modena e Reggio Emilia
Il saggio si occupa delle applicazioni dell'intelligenza artificiale in materia sanitaria, avuto riguardo al contesto europeo, e della tutela delle persone fragili con particolare riferimento alle pratiche di potenziamento umano alla luce del principio fondamentale di dignità umana.
di Eugenio Fazio, Professore associato di Diritto privato – Università degli Studi di Messina
La sentenza CGUE 7.7.2022, C-264/21, traccia il perimetro della figura del c.d. produttore apparente, di cui all’art. 3, comma 1, ult. parte, Dir. n. 85/374/CEE. Secondo l'avviso della Corte, ai sensi della predetta disposizione si presenterebbe come produttore, e sarebbe assoggettato al medesimo regime di responsabilità del produttore effettivo, il soggetto che fosse (meramente) ...
di Giacomo Buset, Assegnista di ricerca in Diritto privato – Università degli Studi di Trieste
La Corte di Cassazione mediante la Sentenza delle Sezioni Unite n. 651 del 13.01.2023 ha analizzato il rapporto intercorrente tra gli effetti del decreto di esproprio della Pubblica Amministrazione ed il possesso rilevante ad usucapionem esercitato da parte di una società privata con riferimento al medesimo immobile.
In particolare la vicenda riguardava un caso in cui, a seguito ...
di Fabrizio Ponzù Donato, Dottore di ricerca in Diritto civile – Università degli Studi di Messina