L’Autore si sofferma sulla giustizia dello smart legal contract: esso dovrà aspirare, a seguito dell’attività conformatrice dell’interprete, ad essere il più possibile un “contratto giusto”, segnatamente, un contratto che non víoli (o non realizzi una frode verso) i princípi fondamentali ...
di Francesco Longobucco, Professore ordinario di Diritto privato – Università degli Studi Roma Tre
Partendo dall’analisi del presupposto della complessità del quadro normativo che caratterizza l'ordinamento italiano, il lavoro si concentra sulla dibattuta questione del rapporto tra le norme di diritto comune contenute nel Codice Civile e le norme settoriali contenute nel Codice del Consumo. L'autore, superata la tesi volta a ricostruire il rapporto tra legislazione generale e ...
di Lorenzo Mezzasoma, Professore ordinario di Diritto privato – Università degli Studi di Perugia
Il problema della protezione dell’affidamento si manifesta in una pluralità di forme e contesti che hanno reso difficile nel corso degli anni una trattazione unitaria: la dottrina, infatti, predilige tendenzialmente approcci settoriali. Tuttavia, a meglio vedere, l’esigenza che emerge quando il tema viene in rilievo è comune: proteggere stati di fiducia dei consociati su ...
di Donato Maria Matera, Assegnista di ricerca in Diritto agrario – Università degli Studi di Brescia
L’Autore approfondisce il problema dell’incidenza dei crediti incerti nella formazione della massa ereditaria, tenuto conto che l’art. 556 cod. civ. non offre al riguardo alcuna indicazione all’interprete.
di Fabio Trolli, Dottore di ricerca – Università Ca’ Foscari Venezia
Negli ultimi anni, lo sviluppo tecnologico ha determinato impatti rilevanti sul mercato del credito: tra le sfide maggiori vi è l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale a supporto della valutazione del merito creditizio. L’obiettivo di questo articolo è duplice: (i) illustrare i più recenti sviluppi normativi e giurisprudenziali in materia di intelligenza ...
di Camilla Tabarrini, Dottoressa di ricerca – Università Ca’ Foscari Venezia
Gioia Caldarelli, Dottoressa di ricerca – Università Ca’ Foscari Venezia
Il mercato italiano è, nell’ambito dell’assicurazione della responsabilità professionale, dominato dalle polizze a regime claims made, con la richiesta di risarcimento che deve essere ricevuta nel periodo di tempo in cui la polizza è operativa.
Nonostante la profonda evoluzione dei contratti a costruzione claims made negli ultimi anni, ...
di Lorenzo Locatelli, Avvocato
Tra le principali facoltà che la legge attribuisce al titolare di un marchio registrato vi è il c.d. “diritto di uso esclusivo”, ossia il diritto di potersi valere del medesimo in modo riservato, vietandone a terzi l’impiego nella propria attività economica. Accade però sovente che, successivamente alla registrazione, venga avanzata, da parte di un ...
di Antonio Di Biase, Professore associato di Diritto privato – Università degli Studi di Foggia
L’A. tratta dell’uso – o abuso – del diritto per raggiungere risultati che sarebbero normalmente raggiungibili con la forza militare. Esamina molti recenti esempi di tale strategia, sottolineando che oggi il c.d. Lawfare è all’apice.
di Giorgio De Nova, Professore emerito di Diritto civile – Università Statale di Milano
Il contributo si concentra sul contrasto interpretativo sorto con riferimento alla delimitazione della portata del requisito della dipendenza da trattamenti sanitari di sostegno vitale, richiesto, per poter ottenere assistenza a morire, dall’ordinanza n. 207/2018 nonché dalla sentenza n. 242/2019 della Corte costituzionale e recentemente ribadito con la sentenza n. 135/2024. Invero, ...
di Veronica Bongiovanni, Ricercatore di Diritto privato – Università degli Studi di Messina
Il contributo esamina il ruolo crescente delle tecnologie data-intensive nella ricerca scientifica in ambito sanitario e le sfide che ne derivano per la riservatezza e la protezione dei dati personali. L’analisi si sofferma sui limiti del modello di tutela tradizionale, fondato sul binomio consenso informato-anonimizzazione, e considera le soluzioni normative introdotte dal GDPR e ...
di Maria Samantha Esposito, Assegnista di ricerca in Diritto privato – Politecnico di Torino