di Mauro Tescaro
Lo studio approfondisce le tecniche di regolazione del legislatore nell’economia digitale alla luce dello sviluppo tecnologico che tenga conto da un lato del mercato e dall’altro della persona umana. L’algoretica può rappresentare un punto di equilibrio per il legislatore e l’interprete, nell’ambito dell’evoluzione normativa, di cui si debba tener conto ...
di Roberto Bocchini, Professore ordinario di Diritto privato – Università degli Studi di Napoli Parthenope
Vengono, in primo luogo, analizzate le tecniche di conclusione dell’accordo di conciliazione, con particolare riguardo alle ipotesi in cui esso sia destinato ad essere inserito nei pubblici registri immobiliari. La tecnica della puntuazione (in particolare quando le parti convengano puntuazioni vincolanti) consente al mediatore rinviare le parti all’incontro finale nel quale si ...
di Massimo Saraceno, Notaio
L’Autore presenta il “Trattato del diritto privato” da Lui diretto, mettendo in luce le scelte di fondo, la struttura, i destinatari dell’opera e linee metodologiche prescelte.
di Salvatore Mazzamuto, Professore emerito di Diritto civile – Università degli Studi Roma Tre.
Il lavoro celebra l'eminente figura di Angelo Falzea attraverso il ricordo dell'insegnamento da Lui prediletto di Introduzione alle scienze giuridiche, tenuto per decenni presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Messina.
Le riflessioni del Professore, fondamentali per la formazione di numerose generazioni di giuristi dell'area dello Stretto, sono state da Lui raccolte ...
di Mario Trimarchi, Professore ordinario di Diritto civile – Università degli Studi di Messina
Al tema dell’”accertamento” Angelo Falzea ha dedicato una fondamentale voce apparsa nel 1958 nel primo volume dell’“Enciclopedia del diritto”, raccogliendo e approfondendo le riflessioni svolte nella sua monografia del 1951 dal titolo “Teoria dell’efficacia giuridica” (rimasta allo stadio di edizione provvisoria, ma più tardi ...
di Carlo Granelli, Professore emerito – Università degli Studi di Pavia
Il presente saggio prende avvio dal pensiero di Angelo Falzea sul ruolo della teoria generale e della dogmatica, con lo scopo di sperimentare la capacità di queste forme di conoscenza di comprendere alcune innovative tematiche del diritto “digitale”. L’idea dell’Autrice è quella di argomentare l’attitudine della buona dogmatica a preservare la scienza ...
di Carmelita Camardi, Professoressa ordinaria di Diritto privato – Università Ca’ Foscari Venezia
La dialettica tra interessi individuali e interessi generali segna tradizionalmente una linea di confine tra diritto privato e diritto pubblico. Essa non si sviluppa, però, soltanto lungo il discrimen tra i settori dell’ordinamento, dal momento che, come branche del diritto pubblico possono farsi carico della tutela dei primi, così il diritto privato fornisce rappresentanza al ...
di Giuseppe Portonera, Assegnista di ricerca in Diritto privato – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Il contributo mette a tema, a distanza di cinquant’anni, le ragioni ispiratrici del Convegno catanese su “L’uso alternativo del diritto”, ripercorrendo brevemente l’itinerario teorico che sorreggeva la critica alla dogmatica giuridica tradizionale, e il tentativo di svelarne le connessioni con il potere e gli intenti mistificatori. L’Autrice ricostruisce poi ...
di Carmelita Camardi, Professoressa ordinaria di Diritto privato – Università Ca’ Foscari Venezia
Le fondazioni popolano un territorio storicamente impervio per l’interprete: ciò in ragione di un dato normativo particolarmente carente, insufficiente e inadeguato. Né il Codice Civile né la legislazione speciale offrono una definizione di fondazione; e chi tenti di ricavarne una muovendo (esclusivamente) dal dato normativo, dovrà ben presto arrendersi ...
di Domenico Giurato, Docente a contratto – Università degli Studi di Sassari
Considerata un capolavoro della civilistica italiana del secolo scorso, la Teoria generale del negozio giuridico di Emilio Betti in che misura risente della formazione romanistica del suo autore? Il saggio affronta la questione distinguendo tra una presenza esplicita del diritto romano nell'opera e una presenza soltanto implicita, ma non per questo meno significativa. Nella prima ...
di Luigi Pellecchi, Professore ordinario di Istituzioni di diritto romano – Università degli Studi di Pavia
Il saggio analizza il codice del terzo settore dal punto di vista della soggettività degli enti non espressamente regolati. L'autore utilizza la disciplina dell’associazione non riconosciuta per costruire una fattispecie legale implicita destinata al riconoscimento normativo della soggettività. L'Autore, inoltre, tratta questioni vecchie e nuove che entrano in scena in ordine ...
di Angelo Barba, Professore ordinario di Diritto privato – Università degli Studi di Siena
La regola dell’onere della prova, seppur regolata dall'art. 2697 c.c., è destinata a trovare applicazione, prevalentemente, nel nostro diritto processuale: il presente contributo ripercorre il ruolo di tale principio ed esamina i casi in cui detto onere risulti alleggerito o addirittura escluso, lasciando così al giudice una maggiore discrezionalità di quanto si ...
di Renato Rordorf, Primo Presidente emerito della Corte di cassazione
Il saggio, dopo avere ricordato le funzioni tradizionalmente attribuite alla norma sull'onere della prova (art. 2697, c.c.), mette in luce le profonde trasformazioni che la norma effettivamente vigente ha conosciuto a seguito dell'evoluzione giurisprudenziale. Esse riguardano sia la regola di ripartizione dell'onere della prova, in molti casi «spostato» per rendere più agevole ...
di Salvatore Patti, Professore emerito di Diritto privato – Università La Sapienza di Roma
Il saggio esamina l’attività giudiziale di valutazione delle prove e di ricostruzione dei fatti storici, con particolare riguardo alla loro struttura logico-cognitiva e al loro controllo in sede d'impugnazione
di Roberto Poli, Professore ordinario di Diritto processuale civile – Università degli Studi di Cassino
Le regole sull'onere della prova non sono chiare, sicché non è facile stipulare accordi di inversione dell'onere. Inoltre la sempre maggiore affermazione del principio della vicinanza della prova fa dubitare che le parti possano validamente derogarvi.
Quanto ai patti che escludono mezzi di prova, è dubbio che le parti possano escludere che gli arbitri nominino consulenti ...
di Giorgio De Nova, Professore emerito di Diritto civile – Università Statale di Milano
Nell'analizzare criticamente i principi trattati, in materia, da Cass, civ, sez. un., n. 3086/2022, l’Autore riesamina i problemi teorico-pratici inerenti ai rapporti fra l'attuale tendenza alla formale “proceduralizzazione” delle attività, affidate al consulente tecnico d’ufficio, e le eventuali sanzioni di nullità (relativa e/o assoluta), che sono al ...
di Luigi Paolo Comoglio, Professore emerito di Diritto processuale civile – Università Cattolica di Milano
L'Autore – valorizzando la componente “ludica” del processo – esamina i fenomeni, tra loro inscindibilmente connessi, che oggigiorno minacciano il principio della limitatezza dell’orizzonte cognitivo del giudice. In primo luogo, lo sviluppo dei sistemi informatici moltiplica esponenzialmente la circolazione di una smisurata quantità di informazioni, che ...
di Bruno Cavallone, Professore emerito di Diritto processuale civile – Università Statale di Milano
La sentenza CGUE SPV Project e Dobank (Cause riunite C-693/19 e C-831/19) ha affermato la necessità di riconoscere al giudice dell’esecuzione, in caso di decreto ingiuntivo non opposto dal consumatore, il potere di dichiarare il carattere abusivo delle clausole contenute nel contratto fonte del credito, con il superamento del giudicato implicito in ordine alla validità delle ...
di Valerio Ceccarelli, Magistrato
La recente riforma della giustizia civile (Legge n. 206 del 21 novembre 2021) indice profondamente sulla disciplina del processo e delle tutele stragiudiziali, con particolare riferimento allo sviluppo sostenibile delle soluzioni compositive consensuali di qualità. In tal senso, sono da segnalare i sistemi partecipativi per l'attivazione, il controllo e il sostegno della qualità, ...
di Carlo Pilia, Professore associato di Diritto privato – Università degli Studi di Cagliari
Tra i diversi obiettivi dell’Agenda Onu 2030 il saggio si sofferma sulla promozione di modelli di produzione e di consumo sostenibili. Alla realizzazione di tale obiettivo contribuisce la maggiore responsabilizzazione sia delle imprese (chiamate a svolgere la propria attività con modalità rispettose della natura e di condizioni di vita e di lavoro giuste), sia dei consumatori ...
di Tiziana Rumi, Professoressa aggregata – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
Il saggio si confronta con i diversi modelli di protezione dell’affidamento qualificato nel diritto privato europeo, evidenziando la recente tendenza dei sistemi giuridici a riconoscere l’affidamento come meritevole di protezione a condizione che esso risulti fondato su circostanze oggettive determinate. In particolare, la riflessione trae spunto dalla pronuncia con cui la Corte ...
di Carlotta De Menech, Ricercatrice di Diritto privato – Università degli Studi di Pavia
Il lavoro consiste in una riflessione sul ruolo della pena pecuniaria nel diritto penale, sulla sua disciplina e sulle sue potenzialità come alternativa alla pena detentiva.
Parole chiave: Prestazione pecuniaria sanzionatoria – pena pecuniaria – diritto penale – reato – estinzione del reato.
di Sergio Seminara, Professore ordinario di Diritto penale – Università degli Studi di Pavia
Esaminando le iniziative giudiziali collettive avviate negli Stati Uniti e in Italia all’indomani del c.d. scandalo Dieselgate, il presente contributo offre un’analisi comparativa degli strumenti di gestione accentrata del contenzioso multilaterale, mettendo in luce pregi e limiti dei modelli adottati sulle due sponde dell’Atlantico.
Parole chiave: Dieselgate – class ...
di Matteo De Pamphilis, Professore a contratto – Università degli Studi di Bologna
Il modello giuridico del trust è ‘permeato’ in svariati Paesi del mondo occidentale, ivi inclusi quegli ordinamenti le cui radici giuridiche affondano nella civil law. In Italia, nell’ultimo ventennio, l’istituto ha registrato una diffusione esponenziale, dando vita, tra l’altro, ad una copiosa produzione giurisprudenziale da parte della Corte di Cassazione. I ...
di Matteo Pellegrini, Dottorando – Università degli Studi di Bologna
Il contributo muove dall’esigenza, sempre più sentita, di indagare una nuova dimensione del diritto civile, ovvero quello algoritmico, soffermandosi, in particolar modo, sull’istituto dell’eredità digitale, sulle regole successorie eventualmente applicabili ai beni digitali e sulla tutela della privacy postuma. Si cercherà di pervenire, attraverso ...
di Remo Trezza, Dottorando – Università degli Studi di Salerno
Il d. lgs. n. 117/2017, c.d. Codice del Terzo settore, ha operato una vera e propria opera di «istituzionalizzazione», ancora in corso di attuazione e finalizzata a riorganizzare il settore degli enti senza scopo di lucro, favorendone la gestione e migliorandone la trasparenza. Trattasi di una riforma intervenuta, peraltro, in un momento caratterizzato e segnato da una trasformazione ...
di Giuliana Amore, Professoressa associata di Diritto privato – Università degli Studi di Catania
I dati rilevanti, i processi alla base dell’elaborazione algoritmica, il perché di una certa decisione assunta con mezzi automatizzati che incida la sfera giuridica di una persona fisica, dovrebbero essere tracciabili, trasparenti, spiegati; ciò anche per mettere l’interessato in condizione di contestarne i contenuti. Invece, raramente lo sono: o per scelta - per ragioni ...
di Emiliano Troisi, PhD in Law – Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
Il “tormentoso rompicapo” del dies a quo della prescrizione rappresenta una tra le più controverse e rilevanti questioni che connotano l’istituto della prescrizione; infatti, il legame necessario tra la sussistenza del diritto ed il trascorrere del tempo finisce per essere gravemente pregiudicato qualora sussista incertezza circa la data di inizio della decorrenza del ...
di Salvatore Monticelli, Professore ordinario di Diritto privato – Università degli Studi di Foggia
L’Autore si sofferma sui poteri del giudice dell’esecuzione, partendo dai seguenti interrogativi: può il giudice dell’esecuzione, a fronte di un decreto ingiuntivo non opposto, preso atto della qualifica di consumatore del debitore esecutato, svolgere un sindacato intrinseco in ordine alle pattuizioni contenute nel contratto fonte del diritto di credito, allo scopo di ...
di Valerio Ceccarelli, Magistrato
Il contributo analizza la posizione assunta dalla Corte di Cassazione in relazione all’istituto dei punitive damages (sentenze nn. 1183/2007 e 16661/2017) e al controverso rapporto tra ordine pubblico europeo e ordine pubblico nazionale. Laddove intervenga il limite dell’ordine pubblico, si pone poi il problema di capire se il giudice debba sempre e comunque negare il riconoscimento ...
di Cristina Campiglio, Professore ordinario di Diritto internazionale – Università degli Studi di Pavia
Accanto alla fondazione di erogazione, modello regolato dal codice civile, sono sorte negli anni nuove e diverse figure di fondazione. Il presente studio si sofferma sull’esame delle fondazioni di partecipazione e sui negozi costitutivi dell’ente, aventi la natura di contratti plurilaterali a comunione di scopo. In particolare, le fondazioni partecipate sono caratterizzate da un ...
di Domenico Fauceglia, Assegnista di ricerca – Università degli Studi di Roma Tor Vergata
Le Carte fondamentali dei singoli ordinamenti giuridici e le Carte internazionali dei diritti, compresa la CEDU, prevedono che la libertà personale dell'individuo, pur essendo sancita come un diritto inviolabile, possa essere limitata per motivi di giustizia o di ordine pubblico. Il periodo della pandemia è un chiaro esempio di questa complessità riguardo all'equilibrio e ...
di Rocco Neri, M.D. in Law – University of Teramo
Alla luce dei numerosi dati di fatto illustrati, soprattutto rannodati a una non perspicua scrittura privata racchiudente un riconoscimento di diritto di usufrutto su quote sociali, senza menzione del titolo di sua nascita, e attraverso l’argomentazione basata, altresì, sul possibile, supposto, rapporto fondamentale sottostante, si conclude nel senso che non possa avere efficacia il ...
di Giovanni Bonilini
Il lavoro di queste brevi note è incentrato sull’evoluzione della forma scritta, ad substantiam e ad probationem, ed il legame con la prova testimoniale nel processo civile.
Dall’analisi del codice civile del 1865 e del codice del commercio del 1882 si giunge al codice attuale, sintesi delle nuove esigenze della società e dei suoi antecedenti storici, si dà conto ...
di Eleonora Melis
El presente trabajo tiene por objeto el examen de las recientes modificaciones introducidas al Código Civil en materia de plazos de prescripción adquisitiva y extintiva, llevadas a cabo por la Ley de Urgente Consideración N° 19.889, del 9 de julio de 2020. Esta Ley modifica los plazos ordinarios de prescripción, se derogan algunos artículos y se ...
di Jorge Rodríguez Russo
Il saggio è dedicato alla regola in pari causa turpitudinis repetitio cessat e al suo significato per il diritto romano. In particolare, vengono criticamente vagliate due tesi presentate nel dibattito civilistico intorno alle radici romanistiche del § 817 S. 2 del BGB e dell'art. 2035 del cod. civ. it.: che i romani concepissero la regola come un correttivo dell’equilibrio ...
di Luigi Pellecchi
Con la sentenza in commento (n. 6459/2020), le Sezioni unite della Suprema Corte hanno affrontato il problema della forma del pactum fiduciae con oggetto immobiliare, escludendo la necessità di una forma scritta.
L’autore svolge alcune riflessioni critiche sulla sentenza, che ha destato più di una perplessità in dottrina, saggiando la coerenza argomentativa della ...
di Valerio D'Alessandro
Legal training aims not only to convey legal knowledge to the student but – more importantly – also legal thinking, since lawyers across the world must be persuasive if the legal situation is unclear or disputed. Although harmonisation of legal training in the Member States of the European Union is still a long way off, there should be a minimum canon of legal techniques which ...
di Thomas M.J. Möllers
Recensione del contributo di D. Fiordalisi, Abuso del diritto altrui. Una figura formale di qualificazione giuridica, Giappichelli, Torino, 2020
di Oberdan Tommaso Scozzafava
Lo stato di emergenza sanitaria Covid-19, adottato dalla nostra e da altre nazioni a causa della Pandemia, ha sconvolto il globo ed ha costretto i Governi ad adottare misure di distanziamento sociale forzato. Si sono determinate una fortissima accelerazione nell’innovazione tecnologica, l’adozione di misure legislative di emergenza e la necessità di contrattare a distanza. La ...
di
Angelo Magnani
In un tempo in cui il tecnicismo giuridico, esasperato dalla proliferante evoluzione normativa, sembra riservare al ceto dei giuristi prospettive esegetiche improntate ad un angusto minuziosismo, quasi più proteso a denunziare il difettoso coordinamento tra i due commi dell’articolo d’una novissima legge, che magari ad avvedersi della logica precedenza del quid est ius al quid ...
di Alberto Mattia Serafin
Nell’incerta prospettiva della professione forense, che ondeggia tra le spinte mercantiliste e il rispetto dei valori classici del giurista, che deve collaborare nella difesa del proprio cliente alla ricerca della verità processuale per la migliore amministrazione della giustizia, deve essere scelto il modello di riferimento per la didattica forense del futuro. A giudizio di chi ...
di Paolo Doria
L’ultimo comma dell’art. 96 c.p.c. presenta una formulazione alquanto scarna. La disposizione non descrive la condotta vietata ed affida la commisurazione della sanzione all’equità giudiziale. Dottrina e giurisprudenza hanno, quindi, dovuto farsi carico di ricostruire il contenuto e di intuire la funzione della norma. Una volta compreso che la regola è finalizzata ...
di Carlotta De Menech
Il saggio muove dalle riflessioni di Umberto Eco a proposito del “fascismo eterno” per procedere all’analisi critica dell’epoca contemporanea, la quale manifesta la crisi del diritto e della democrazia su diversi fronti. La proposta è, pertanto, quella di reagire, invitando il ceto dei c.d. giuristi democratici a darsi una nuova visibilità, in un’epoca ...
di Salvatore Mazzamuto
Il contributo espone il pensiero giuridico di Angelo Falzea, esaltandone la profonda e colta impostazione filosofica. si concentra su alcuni temi fondamentali nel pensiero del maestro, quali il senso dei valori, il ruolo della forma, della sanzione e dell'interpretazione.
di Mario Barcellona
Es una contribución, desde el integrativismo de la perspectiva trialista del mundo jurídico, a la comprensión de los límites del Derecho privado patrimonial que se propone el reconocimiento de intereses jurídicos en un marco de previsibilidad, es decir fuera del campo aleatorio.
di Matias Mascitti
L’Autore tenta di esaminare lo stile degli Avvocati nella redazione degli atti difensivi, nel campo del diritto civile. Lo scritto s’ispira ai canoni di Italo Calvino (indicati nel volume Legioni americane): leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità.
Dopo aver esaminato questi canoni, vengono posti all’attenzione del lettore alcuni ...
di Roberto G. Aloisio
Il lavoro si concentra su una delle cause del declino dell’attività dell’avvocato: la mancanza di chiarezza e sinteticità degli atti difensivi. Prendendo le mosse dallo sviluppo della professione, a partire dal diritto romano, il saggio analizza uno degli aspetti che pregiudica gli interessi del cliente e la complessiva efficienza del sistema giustizia. Nelle ...
di Marco Infusino
L’articolo esamina alcuni problemi riguardanti il drafting delle disposizioni legislative, con particolare riguardo al rapporto tra termini e significati. Si sottolinea l’opportunità di non usare una parola in differenti significati e di non usare termini diversi con un medesimo significato. Per la comprensibilità delle disposizioni legislative occorre anche ...
di Andrea Belvedere
Concepire e sviluppare una “digressione” sulla chiarezza del linguaggio di un Maestro del quale, a più riprese, sono stati rimarcati il nitore, la perspicuità, l’essenzialità e la limpidezza dello stile, espone ineluttabilmente al rischio di tradire proprio questi caratteri. Siffatto – inutile – tentativo di illustrare ciò che è ...
di Marco Martino
L’opera costituisce una forma letteraria non conosciuta nella nostra produzione giuridica...
di Francesco Benatti
L’ultimo corso di lezioni di Salvatore Pugliatti, tenuto nell’a.a. 1972-1973, è dedicato al rapporto tra Diritto civile e Diritto amministrativo. Pugliatti, dopo aver esposto la sua preferenza per il metodo storico per la ricostruzione delle categorie civilistiche, tratteggia in modo eccezionale la storia del diritto civile, dagli antichi Greci al 900, per cogliere poi le ...
di Mario Trimarchi
Nell’articolo l’autore ripercorre le varie tappe dell’insegnamento del diritto civile alla Sapienza, attraverso le figure di alcuni importanti Professori che hanno innovato o contribuito ad innovare la didattica del diritto civile presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Roma: in particolare Francesco Schupfer, Vittorio Scialoja, Emidio Pacifici ...
di
Laura Moscati
Esistono due linee di scuole di diritto privato all'Università di Padova. Questo contributo spiega origine, caratteristiche e ulteriori sviluppi della linea che fa riferimento a Luigi Carraro (e prima di lui Francesco Santoro - Passarelli e Vittorio Polacco).
di
Marcello Maggiolo
Attraverso le “vicende” di docenti di ruolo all’interno dell’Università di Firenze, l’Autore ripercorre alcuni tratti del pensiero di Giovanni Brunetti, Enrico Finzi e di Salvatore Romano, traendone una linea evolutiva che muove dalla impostazione statualista e formale del diritto al concetto di ordinamento sistematico e al pluralismo delle fonti.
di Giovanni Furgiuele
Attraverso la ricognizione della carriera accademica di Mario Allara, il contributo individua gli elementi identificativi di una «scuola», tra i quali figurano: il riferimento autorevole di un Maestro; un numero di allievi e la condivisione di un metodo o quanto meno la condivisione di temi di ricerca tra il Maestro e gli allievi.
di Alessandro Ciatti
La Scuola civilistica messinese e il suo fondatore: Salvatore Pugliatti. L’ultimo corso di lezioni di Pugliatti e la scelta per la ricerca del metodo storico, nell’ambito di una concezione integrale della giuridicità, dove il diritto è visto come sintesi tra sostanza e forma, tra fatto e norma. Pugliatti conduce una dotta e ricchissima ricostruzione del diritto civile ...
di Mario Trimarchi
L’Autrice ripercorre le tappe fondamentali della scuola civilistica Pisana. Ne descrive i tratti generali (l’attenzione all’ermeneutica, all’analisi storico-comparativa, all’approccio casistico) e i personaggi che ad essa più hanno contribuito. Conclude con un auspicio affinché le generazioni future, consapevoli dei lasciti del passato, raccolgano ...
di Emanuela Navarretta
L’autore raccoglie e sviluppa le parole dette nella cerimonia gratulatoria per Vincenzo Scalisi, tenutasi a Messina il 27 e 28 maggio 2016. Si analizza la nozione di positività in rapporto all’attività ermeneutica e l’attività d’interpretazione qualificandola come posizione di norma.
di
Natalino Irti
Ermeneutica, buona dogmatica ed effettività sono le chiavi per interpretare la complessità del presente. Il saggio analizza l’utilizzo nella giurisprudenza italiana ed europea, del principio di effettività, il suo ruolo nella conversione del fatto in diritto, la sua funzione ermeneutica e rimediale. Emerge un dover essere che arricchisce e innova la legalità ...
di Giuseppe Vettori
Il saggio ripercorre la storia del diritto civile a Palermo negli ultimi 40 anni.
di
Luca Nivarra
L'intervento mostra che il metodo seguito nella redazione delle sentenze giudiziarie affonda le sue radici nella precettistica retorica classica. I tre esempi discussi - le macropartizioni della sentenza, la distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di diritto, il principio della ragione più liquida - suggeriscono che il recupero di una istruzione oratoria gioverebbe alla qualità ...
di Luigi Pellecchi
Il saggio ripercorre in prospettiva storica l’evoluzione dell’insegnamento del diritto civile a Genova. L’Autore individua innanzitutto due periodi di riferimento. Il primo, che viene definito periodo “arcaico”, copre gli anni dal 1885 al 1964 e vede come principali personalità Cesare Cabella e Paolo Emilio Bensa. Nella seconda metà del medesimo arco ...
di Alberto Maria Benedetti
Il contributo ripercorre le tappe essenziali della Scuola Bolognese dalle sue origini risalenti all’anno 1088 sino ai tempi più recenti caratterizzati dalla scelta dei Maestri di abbandonare l’approccio autoreferenziale della scuola romanistica per valorizzare il ruolo della costituzione. Una tappa significativa della Scuola Bolognese è stata la nascita della rivista ...
di
Massimo Franzoni
Nel ripercorrere la storia della Facoltà giuridica pavese nel corso del XX secolo, l’A. ricorda i professori che, nelle diverse discipline, le hanno dato lustro; soffermandosi, in particolare, sui docenti delle materie privatistiche: da Vincenzo Simoncelli (1893-1901) ad Alfredo Ascoli (1900-1915), da Lodovico Barassi (1921-1924) a Calogero Gangi (1924-1935), da Giovanni Battista ...
di Carlo Granelli
Una scuola può essere considerata una comunità di allievi riuniti dal metodo di un maestro. Si può dire che nell’università di Roma nella seconda metà del ventesimo secolo una scuola in questo senso ci sia stata e non ci sia stata. Al tempo due maestri vi insegnavano, ma non erano romani né di nascita né di studi. Avevano allievi diversi e ...
di Aurelio Gentili
Il saggio ricostruisce talune fasi dello sviluppo della Scuola civilistica Napoletana del '900.
di Salvatore Monticelli
La Facoltà giuridica barese viene istituita nel 1925, poco dopo la nascita del relativo Ateneo, il primo istituito ex novo dopo la costituzione del Regno d’Italia. Le linee di ricerca prescelte dalla neonata Facoltà, chiaramente evidenti fin dalla struttura interdisciplinare e assai poco “dogmatica” dell’annesso centro di ricerca, dovevano influenzare il ...
di Michele Lobuono
La breve riflessione si appunta sul rapporto tra valori, principi e fattispecie. L’Autore dopo aver avvertito il lettore delle insidie di un diritto che tragga la regola dai valori, e del rischio di semplificazione che una normazione per principi reca, esalta la capacità dell’interpretazione di conciliare la complessità del fatto con l’immutevolezza della norma. ...
di Giancarlo Filanti
Il contributo si occupa di esaminare il problema delle lacune giuridiche, divenuto tema centrale di discussione fra i giuristi europei dopo l’avvento delle grandi codificazioni. Vengono passate in rassegna quelle disposizioni normative che nei diversi sistemi codificati si sono storicamente occupate di indicare all’interprete i criteri da utilizzare per far fronte all’evenienza ...
di Claudia Irti
L’affascinante tema della trascrizione delle domande giudiziali, che rappresenta un ideale punto di incontro tra gli studiosi del diritto sostanziale e del processo, dopo i fondamentali studi di Andrea Proto Pisani e di Nicola Picardi, pubblicati contemporaneamente alla fine degli anni sessanta, rinviene ora nuovi motivi di interesse e di attenzione nella recente letteratura giuridica, sia ...
di Enrico Gabrielli
Il presente saggio analizza la “legge” dal punto di vista della “decisione”, cercando di dimostrare che essa rappresenta la pietra angolare dell'ordinamento giuridico. In realtà il sistema giuridico può essere descritto come un insieme di circuiti decisionali, finalizzati alla risoluzione delle controversie. Ecco perché questo lavoro è costruito ...
di Favorita Barra
Il saggio sviluppa alcune tesi in merito al rapporto tra scienza giuridica e generalizzazione. Quella principale è che vi siano diverse forme di generalizzazione, tutte ugualmente rilevanti, che caratterizzano (e hanno storicamente caratterizzato) non solo la scienza, ma il metodo vero e proprio del diritto. Tra queste, non solo la relazione basilare tra fattualità e ...
di Angela Condello
Il saggio analizza il funzionamento del diritto, in una prospettiva dialogica, cercando di dimostrare che il rapporto tra il diritto e la realtà dipende dall'analogia e che il processo di formazione del diritto si conclude solo con l'interpretazione e l'applicazione della stessa legge. Ciò che l'interprete deve fare, è ritrovare il valore portato dal fatto con quello nascosto ...
di Federica Forcellini
La sentenza n. 11676 del 2013 del Tribunale Civile di Roma ha riproposto il tema dell’ammissibilità nell’ordinamento italiano dei danni punitivi, con riferimento alla disposizione di cui all’art.96, 3° comma, c.p.c.2 , importando dal diritto anglosassone “[…] una forma di danno punitivo per scoraggiare l’abuso del processo e preservare la ...
di Alessandro Mannocchi